Alessandro Giuli, 13 settembre 2001
Sotto le macerie del World Trade Center sei persone, quattro uomini e due donne, salvati grazie al telefono cellulare: «Sono qui, non mi lasciate, qui sotto»
Sotto le macerie del World Trade Center sei persone, quattro uomini e due donne, salvati grazie al telefono cellulare: «Sono qui, non mi lasciate, qui sotto». Due poliziotti tratti in salvo, condizioni disperate. Tra le vittime accertate Peter Ganci, italoamericano, capo dei pompieri di New York e il vice William Feenah: stavano portando l’ossigeno al trentaduesimo piano della prima torre, centinaia di persone che soffocavano, quando la struttura è crollata inghiottendo tutti.