Vittorio Zucconi su la Repubblica del 12/09/01 a pagina 1., 12 settembre 2001
«L’11
settembre scorso, l’Air Force One era appena decollato da Sarasota, in Florida, quando il controllo nazionale dei voli prendeva contatto, attraverso l’Aviazione militare, con i piloti, per avvertirli che altri aerei di linea avevano improvvisamente deviato dal piano di volo e puntavano tutti verso Sud. Tutti in rotta di collisione. La decisione era stata immediata. Da una base militare, Otis AFB, si erano alzati tre F15 e un F16, quattro caccia intercettori supersonici, mentre il grande aereo di Bush virava rapidamente verso Ovest, puntando sulla pista militare di Shrieveport, in Louisiana... E mentre Bush atterrava in Louisiana, il secondo aereo si schiantava contro la seconda torre di Manhattan. L’Air Force One decollava dalla Louisiana, puntando i suoi quattro motori Prattand Whitney verso Nord Ovest, verso la base di Omaha, nel Nebraska... L’aereo presidenziale, con la sua scorta di caccia, raggiunge finalmente Andrews, la base aerea accanto a Washington» (Vittorio Zucconi).