Salute di sorrisi e canzoni n. 29 settembre 2001 pag. 37, 29 settembre 2001
Non potrà più avere il caratteristico «osso a T», ma almeno sarà uscita dall’illegalità. La bistecca «fiorentina», che l’Unione europea aveva bandito dalle tavole per motivi di sicurezza alimentare, dopo la vicenda «mucca pazza», è stata riabilitata grazie al nuovo taglio che garantisce tranquillità ai consumatori e il rispetto della tradizione gastronomica
Non potrà più avere il caratteristico «osso a T», ma almeno sarà uscita dall’illegalità. La bistecca «fiorentina», che l’Unione europea aveva bandito dalle tavole per motivi di sicurezza alimentare, dopo la vicenda «mucca pazza», è stata riabilitata grazie al nuovo taglio che garantisce tranquillità ai consumatori e il rispetto della tradizione gastronomica. Tutto merito di Gianluca Pasqualetti, responsabile sanitario dei macelli di San Miniato (Pisa). Prima della messa al bando, il medico propose al ministero della Sanità di sfruttare la parte tra filetto e controfiletto, per evitare i rischi del taglio tradizionale. La Ue gli ha dato ragione.