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 2001  settembre 29 Sabato calendario

Le tecniche per conservare i cibi sono davvero tante. Secondo il nutrizionista Giorgio Calabrese questo è l’elenco completo: si può conservare col calore, col freddo, per essiccamento, sotto sale, con l’affumicatura, l’insaccatura, l’aceto, l’olio, lo zucchero o il miele, l’alcol, con gli additivi o con radiazioni ionizzanti

Le tecniche per conservare i cibi sono davvero tante. Secondo il nutrizionista Giorgio Calabrese questo è l’elenco completo: si può conservare col calore, col freddo, per essiccamento, sotto sale, con l’affumicatura, l’insaccatura, l’aceto, l’olio, lo zucchero o il miele, l’alcol, con gli additivi o con radiazioni ionizzanti. Naturalmente molti di questi metodi sono utilizzati prevalentemente nell’industria alimentare. Ma se il vostro desiderio è quello di crearvi una piccola dispensa di conserve fatte in casa, l’attrezzatura che vi occorre è molto semplice. Prima di tutto, barattoli di vetro con coperchio a chiusura ermetica. Il vetro infatti è il materiale migliore per conservare i cibi, perché resiste al calore e si sterilizza facilmente facendolo bollire in acqua. La frutta o la verdura che utilizzate per le vostre conserve dovrà essere sempre freschissima e non troppo matura, per non accelerare il processo di fermentazione. Non usate pentole di alluminio, che si ossida facilmente con gli acidi della frutta, e tenete sempre a portata di mano una bilancia e un cucchiaio di legno col manico lungo. Seguite le regole che trovate qui accanto e il gioco è fatto.