Salute di sorrisi e canzoni n. 29 settembre 2001 pag. 43, 29 settembre 2001
Si dice funghi e si pensa subito a quelli velenosi. E invece bisognerebbe parlare soprattutto di quanto sono poco digeribili
Si dice funghi e si pensa subito a quelli velenosi. E invece bisognerebbe parlare soprattutto di quanto sono poco digeribili. Ecco perché è sempre bene non mangiarne troppi e fare in modo che costituiscano solo il contorno e non il piatto principale di un pranzo. «Il livello di digeribilità», dice la dottoressa Maria Di Giacomo, del Centro antiveleni del Policlinico Gemelli di Roma, «cambia secondo la specie consumata. Bisogna dunque fare molta attenzione alle quantità». Cosa dire, invece, delle intossicazioni? «Ce ne sono di diversi tipi: dalle normali gastroenteriti alle epatiti per avvelenamento». Quali sono i sintomi? «I disturbi più frequenti sono diarrea e vomito persistente, e si presentano una decina di ore dopo averli mangiati». Cosa fare? «Ai primi sintomi», continua la dottoressa Di Giacomo, «bisogna correre al pronto soccorso più vicino cercando di indicare (o descrivere, se non la si conosce) la specie mangiata e il tempo trascorso dal consumo. Intanto, bevete molta acqua per evitare la disidratazione e recuperare i liquidi già persi. Ma soprattutto evitate i rimedi improvvisati».