Alessandra Farkas sul Corriere della Sera del 14/09/01 a pagina 9., 14 settembre 2001
Dopo il crollo del World Trade Center, per le strade una nube di sostanze tossiche e polveri. Inoltre, secondo fonti autorevoli del ministero dell’Ambiente americano, alcuni test avrebbero rilevato tassi altissimi di amianto nei resti delle pareti e dei pavimenti crollati
Dopo il crollo del World Trade Center, per le strade una nube di sostanze tossiche e polveri. Inoltre, secondo fonti autorevoli del ministero dell’Ambiente americano, alcuni test avrebbero rilevato tassi altissimi di amianto nei resti delle pareti e dei pavimenti crollati. Aumenta il rischio di malattie infettive, come epatite e colera, a causa del ritrovamento dei cadaveri. Alto anche il pericolo diossina, fuoriuscita dai jet kamikaze dopo l’esplosione.