Giuliano Zincone Corriere della Sera 14/9/2001 a pagina 1 e 10., 14 settembre 2001
"Dopo la tragedia, gli Stati Uniti ricevono una pioggia d’amicizie [...] Ma sotto la crosta delle solidarietà, vibrano anche i consensi per i criminali suicidi che hanno umiliato la strapotenza americana
"Dopo la tragedia, gli Stati Uniti ricevono una pioggia d’amicizie [...] Ma sotto la crosta delle solidarietà, vibrano anche i consensi per i criminali suicidi che hanno umiliato la strapotenza americana. Era scontata la gioia di Osama Bin Laden, come quella di Saddam Hussein... Ma i sentimenti di rivincita contro gli americani, contro l’Occidente ricco e democratico, sono più estesi e covano sotto la cenere delle parole. E’ scattato un "effetto catacomba", nel nostro emisfero e altrove. Le passioni inconfessabili si tacciono in pubblico, ma si coltivano in privato. Come ai tempi delle Br, quando molti intellettuali erano sdegnati in piazza e complici in salotto... inutile illudersi, insomma. La nostra Belle Epoque ha subìto una mazzata tremenda. E molti, nel mondo, esultano per questa ferita. La vedono come una rivincita contro l’Occidente troppo ricco, troppo potente, troppo esibito (scandalosamente) negli spettacoli, nelle architetture, nei modelli di vita. Provano rancore contro i privilegiati egoisti che non spendono un’emozione né un minuto di tv per i milioni di morti nelle guerre d’Africa, per le stragi in Asia e in America latina" (Giuliano Zincone).