Gabriele Romagnoli su la Repubblica del 14/09/01 a pagina 5., 14 settembre 2001
«Tagliabalsa: migliaia di morti per un assalto con i tagliabalsa. Può bastare anche quello, ciò che conta è la determinazione della mano
«Tagliabalsa: migliaia di morti per un assalto con i tagliabalsa. Può bastare anche quello, ciò che conta è la determinazione della mano. Puoi costruire lo scudo spaziale, puoi disseminare un Paese di metal detector facendo la fortuna di un oscuro mister Garnett, puoi mettere videocamere in ogni angolo, impiegare milioni di persone solo per leggere quello che Echelon intercetta, niente ti difende da una mano con un coltellino di fortuna, decisa a utilizzarla per entrare in paradiso, convinta dal cervello che nessuna vita sia sacra, neppure la sua, se non è offerta per una causa superiore. Per questo, nella "guerra dei coltellini", l’America parte in svantaggio: ha nemici più convinti di quel che stanno facendo ed è debilitata dal peso di qualche guerra sbagliata, come quella in cui fu sconfitta da una banda di vietcong armati di poco più che un tagliabalsa e certezze. Ha bisogno di convincersi di essere nel giusto per estrarre la sua atomica, che qualche volta può essere un coltellino» (Gabriele Romagnoli).