Gianfranco Modolo su la Repubblica del 13/09/01 a pagina 25; anche Bruno Cavagnola su l’Unit del 13/09/01 a pagina 20; anche Il messaggero del 14/09/01 a pagina 17 ., 13 settembre 2001
Secondo la stima dell’International Underwriting Association (IUA), che raggruppa 190 compagnie di assicurazione, gli attentati alle Twin Towers potrebbero costare alle compagnie fino a 20 miliardi di dollari (circa 40 mila miliardi di lire)
Secondo la stima dell’International Underwriting Association (IUA), che raggruppa 190 compagnie di assicurazione, gli attentati alle Twin Towers potrebbero costare alle compagnie fino a 20 miliardi di dollari (circa 40 mila miliardi di lire). 15,5 miliardi di dollari (33 mila miliardi di lire) solo per la distruzione delle Torri; in più, decine di migliaia di contratti per incidente, incendio, morte. Ottimista Jean-Philippe Thierry, presidente del gruppo francese Agf: «Il settore ha la volontà, la capacità e l’esperienza per fronteggiare la situazione». Le compagnie sperano che gli attentati terroristici siano considerati "atto di guerra" (non coperto dalle polizze assicurative). I Lloyds non si pronunciano: «Qualsiasi stima specifica del costo globale per l’industria assicurativa, in questa fase, è puramente specilativa e priva di fondamento». Swiss Re assicura di avere le risorse per far fronte all’emergenza.Per Benito Pagnanelli, ex presidente dell’associazione internazionale degli assicuratori, è possibile che le compagnie puntino a riunire tutti gli attacchi in un "evento unico" per ridurre i massimali. «Per ogni aereomobile il massimale si aggira intorno agli 80-100 milioni di dollari. Per i passeggeri e i terzi, che in questo caso sono le vittime del World Trade Center e le centinaia del Pentagono, il massimale standard va dai 1.500 milioni di dollari ai 2.000 milioni di dollari, per ogni singolo evento. Le compagnie assicuratrici di immobili e persone colpite potrebbero rivalersi su chi ha assicurato gli aerei.