Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  settembre 29 Sabato calendario

C’è anche chi sta male ogni volta che cambia la luna. «Che il succedersi delle fasi lunari sia fonte di molti disturbi lo sapevano anche i nostri antenati», spiega la dottoressa Terra

C’è anche chi sta male ogni volta che cambia la luna. «Che il succedersi delle fasi lunari sia fonte di molti disturbi lo sapevano anche i nostri antenati», spiega la dottoressa Terra. «Ma dalla natura arrivano alcuni rimedi adatti a curare queste patologie. Quando, per esempio, la luna è nera (alla fine della fase calante c’è un giorno in cui la luna sparisce completamente alla nostra vista, ndr) e con lei lo è anche il nostro umore, possiamo scegliere fra Thuya, Lachesis e Sepia; in tutti e tre i casi va bene il tubetto da 7CH (il numero accanto alla sigla CH indica la diluizione centesimale del preparato). La dose? Due o tre granuli prima di coricarsi».
E se, invece, la luna è piena? «Allora, contro agitazione e nervosismo, è efficace la Calcarea Carbonica da 7CH: due granuli a intervalli di circa tre ore nel corso della giornata. I disturbi accentuati dalla luna calante (demineralizzazione, difficoltà a eliminare le tossine) e da quella crescente (problemi dello sviluppo e, appunto, della crescita) si attenuano, invece, con Silicea (7CH, due granuli ogni tre ore) nel primo caso, e Calcarea Clorica-Fosforica (30CH, in dose unica) nel secondo».