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 2001  settembre 29 Sabato calendario

Sete appena tornate a casa dalle vacanze, ma stranamente non vi sentite né più cariche né riposate

Sete appena tornate a casa dalle vacanze, ma stranamente non vi sentite né più cariche né riposate. Se siete anche svogliate, soffrite di improvvisi mal di testa, vi fanno male i muscoli (specie quelli della schiena e della cervicale) e avete difficoltà a concentrarvi, rientrate in quel 10% di persone che ci mettono un po’ a riabituarsi all’idea di tornare al lavoro e a ritmi di vita più «autunnali». I medici la chiamano «sindrome da rientro», ma non è una vera malattia: « un insieme di fastidi fisici e psichici», dice il professor Nicola Magnavita, docente di Medicina del lavoro presso l’Università cattolica del Sacro cuore di Roma, «che in genere svaniscono nel giro di una settimana e che quindi non devono preoccupare, anche se possono far svanire i benefici delle vacanze». Secondo una ricerca Istat, a soffrirne di più sarebbero donne, giovani e lavoratori dipendenti, «ma può risentirne anche chi in vacanza ha l’abitudine, ad esempio, di liberararsi dell’orologio: nel momento in cui è di nuovo obbligato a organizzare le proprie giornate in funzione di lavoro, figli e scadenze», dice il dottor Giacomo Rindonone, coordinatore del Centro di psicologia del lavoro dell’Ips (Istituto di psicoterapia) di Roma, «subisce un piccolo trauma». La colpa, quindi, non è del vostro lavoro, ma del cambiamento improvviso dei ritmi quotidiani. «Rivoluzionare le proprie abitudini richiede un piccolo sforzo che alcuni non riescono immediatamente a fare. una questione di sensibilità individuale», aggiunge Magnavita. «A peggiorare le cose, spesso, ci si mettono vacanze deludenti o disastrose, che fanno rientrare in città più stressati di quando si è partiti», dice Rindonone. «Se in più sul luogo di lavoro non ci si sente a proprio agio o si hanno problemi con i colleghi», sostiene Magnavita, «lo stress può aumentare». E allora, non fatevi cogliere di sorpresa. Il segreto? Cominciare a prevenire questi disturbi quando siete ancora in vacanza, evitando di pensare a ciò che dovrete fare e coltivando qualche sana abitudine in più.