Salute di sorrisi e canzoni n. 29 settembre 2001 pag. 59, 29 settembre 2001
Un corso di karate dà sfogo alle sue energie. *Se si sente autorizzato a portare via le cose degli altri bambini senza chiedere il permesso
Un corso di karate dà sfogo alle sue energie. *Se si sente autorizzato a portare via le cose degli altri bambini senza chiedere il permesso. Non trattatelo come un ladro. Piuttosto fategli capire che sbaglia con un esempio: «Se non trovassi più il tuo personaggio preferito dei Digimon, tu come ti sentiresti?». L’inevitabile risposta lo aiuterà a capire che bisogna avere più rispetto degli oggetti altrui. *Se a scuola è scatenato, iperattivo, non sta mai fermo al banco e dà fastidio agli altri bambini. Bisogna arginare la sua esuberanza, indubbiamente più spiccata rispetto al resto della classe. Per incanalare le sue energie convincetelo a fare dello sport, magari un’arte marziale come il karate: induce alla riflessione, rinviando al «dopo» l’azione. *Se lo sorprendete a sgridare o a maltrattare un animale senza un motivo. Si sente trascurato e cerca qualcuno più debole su cui sfogarsi. La soluzione? Comprategli un cucciolo. Se il cane è troppo impegnativo, basta un criceto o un pesce rosso. Affidatelo a lui e fate in modo che lo nutra, ci giochi e impari a prendersene cura. *Se è geloso delle sue figurine e alza le mani contro gli amichetti che cercano di prendergliele. Teme che qualcuno gli strappi una preziosa parte di sé. Aiutatelo a condividere i giochi con gli altri, invitate i suoi amici a casa, e sotto la vostra supervisione (che lo tranquillizzerà), organizzate una festa all’insegna dello scambio figurine. *Se fa giochi pericolosi, ad esempio col fuoco o con oggetti poco adatti a lui (forbici, bastoni ecc.) Sta cercando un confronto diretto con voi. Allora, accendete insieme un fiammifero, insegnategli a non bruciarsi e a non dar fuoco al divano. Spiegategli che ogni causa provoca un effetto e che certi esperimenti è meglio farli insieme a voi. *Se imbratta i muri di casa, o quelli dei palazzi in strada o dell’aula di scuola. Vuole essere considerato. Non ignoratelo. Dimostrategli con i fatti quanto è importante per voi. Privilegiatelo, rispetto agli altri componenti della famiglia, riempiendolo di mille attenzioni: baci, carezze, piccole e costanti gratificazioni, anche solo a parole.