Alex Kerr, "Il Giappone e la gloria", Feltrinelli, 18 settembre 2001
Il teatro kabuki venne fondato da una compagnia di donne nel Seicento. Durante il periodo Edo le femmine vennero però escluse dal kabuki perché considerate "ispiratrici di comportamenti immorali" e sostituite da attori maschi (onnagata)
Il teatro kabuki venne fondato da una compagnia di donne nel Seicento. Durante il periodo Edo le femmine vennero però escluse dal kabuki perché considerate "ispiratrici di comportamenti immorali" e sostituite da attori maschi (onnagata). Ancora oggi, gli attori sono classificati in base all’importanza dei nomi di famiglia: chi non nasce in una famiglia kabuki è condannato a restare kuroko, inserviente di scena. Rare le eccezioni, in caso di talenti eclatanti.