Alex Kerr, "Il Giappone e la gloria", Feltrinelli, 18 settembre 2001
Nel kabuki gli spettatori mostrano il loro entusiasmo urlando lo yago, il nome d’arte dell’attore, proprio nei momenti di maggior intensità drammatica, quando in Occidente si osserva un religioso silenzio
Nel kabuki gli spettatori mostrano il loro entusiasmo urlando lo yago, il nome d’arte dell’attore, proprio nei momenti di maggior intensità drammatica, quando in Occidente si osserva un religioso silenzio. Alla fine della rappresentazione, si alzano e se ne vanno senza applaudire. Gli omuko, "uomini di fondo", sono i maestri nell’arte di gridare lo yago. Disprezzo generale verso i "dilettanti" che mostrano scarso tempismo.