Antonella Basilico su Il Mattino del 17/09/01 a pagina 26, 17 settembre 2001
Anticamente gli orecchini erano semplici cerchietti in rame o in bronzo: soltanto in seguito furono realizzati con metalli nobili e pietre preziose
Anticamente gli orecchini erano semplici cerchietti in rame o in bronzo: soltanto in seguito furono realizzati con metalli nobili e pietre preziose. Nella Grecia classica li si adornava con piccoli grappoli di pietre; in Etruria i più comuni, detti "a baule", erano ricoperti da una lamina d’oro finemente lavorata e ritorta a cerchio, a disco o a rosetta. Poco utilizzati nel Medioevo, durante il quale le orecchie femminili erano in genere nascoste da folte ciocche di capelli, nel Seicento e nel Settecento erano fatti con piccole perle legate da un filo d’oro in forma di fiocchi o intrecci di fiori. Agli inizi del Novecento si portavano con gemme vistose incastonate in montature leggere; di moda anche quelli realizzati con materiali semipreziosi (avorio, corno, pietre dure e plastica accostati a metalli nobili).