Emanuela Moroli e Roberta Sibona, "Schiave d’occidente", Mursia 1999, 18 settembre 2001
Melinda, bosniaca, nel febbraio del 1993, a 15 anni, si trasferisce a Belgrado da un’amica e conosce un Dusa Aslan, albanese di 35 anni
Melinda, bosniaca, nel febbraio del 1993, a 15 anni, si trasferisce a Belgrado da un’amica e conosce un Dusa Aslan, albanese di 35 anni. Costui, con la scusa di un lavoro da baby sitter, la porta in Italia e la costringe a prostituirsi. Melinda e le sue giovani compagne hanno l’obbligo di una ventina di rapporti a notte, della durata di cinque-dieci minuti (l’organizzazione prende il numero di targa dei clienti e cronometra le prestazioni, le ragazze che non rispettano i tempi vengono picchiate a sangue). Adesso Melinda va a scuola e vive con il suo fidanzato, un ex cliente di nome Claudio. Il padre di lui, vedovo, le ha regalato un cane da difesa.