Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  settembre 15 Sabato calendario

Livia e Attilio Pagani, industriali lombardi, tre volte l’anno organizzano cene a tema per gli amici basandosi su un libro di ricette di cinquecento anni fa ("Amandole e Malvasia per uso di corte") e servendo i piatti che venivano offerti alla corte degli Sforza

Livia e Attilio Pagani, industriali lombardi, tre volte l’anno organizzano cene a tema per gli amici basandosi su un libro di ricette di cinquecento anni fa ("Amandole e Malvasia per uso di corte") e servendo i piatti che venivano offerti alla corte degli Sforza. Nella villa, un padiglione in legno con piatti decorati alle pareti per gli antipasti, un gazebo per i primi, un padiglione accanto a un boschetto di felci per la seconda portata e un salottino in ghisa per il dessert. Svariate essenze (chiodi di garofano, salvia, rosmarino, cannella, basilico e rose) circondano i vini ghiacciati. Per antipasto ci sono polpettine di lenticchie, pomi di carne con le mandorle e formaggio unto nel miele; primi piatti, minestra di pollo, mandorle e zafferano e zuppa di farro zuccherata; per secondo, involtini di carne, storione e insalata medievale (con rape, fichi e mandorle) accompagnati da un contorno di salsa agli agrumi. Come dessert, budino alle mandorle ("bianco mangiar") e torta di riso.