Giuseppe Conte, "Il sonno degli dei", Rizzoli 1999, 19 settembre 2001
Abitudine degli Atzechi di strappare il cuore ai prigionieri sacrificati. Nel 1486, per l’inaugurazione del tempio di Huitzilopochtli (’Colibrì stregone”) vennero offerti al dio sole 60 mila cuori palpitanti
Abitudine degli Atzechi di strappare il cuore ai prigionieri sacrificati. Nel 1486, per l’inaugurazione del tempio di Huitzilopochtli (’Colibrì stregone”) vennero offerti al dio sole 60 mila cuori palpitanti. Ai piedi del tempio, dopo la conquista, gli spagnoli trovarono i teschi di 136 mila sacrificati. Le battaglie combattute per assicurarsi prigionieri da sacrificare si chiamavano xochi-yayotl, guerre fiorite (di solito si svolgeva in primavera).