Giuseppe Conte, "Il sonno degli dei", Rizzoli 1999, 19 settembre 2001
I kamikaze, giovani tra i 20 e i 26 anni, celibi, nell’ultima lettera spedita ai genitori pirma delle missioni suicide mettevano una ciocca di capelli o un pezzetto di unghie (qualcosa, insomma, che si potesse seppellire)
I kamikaze, giovani tra i 20 e i 26 anni, celibi, nell’ultima lettera spedita ai genitori pirma delle missioni suicide mettevano una ciocca di capelli o un pezzetto di unghie (qualcosa, insomma, che si potesse seppellire). Poi si legavano in fronte lo hachimaki (benda bianca) e portavano con loro un poco di bento (uno spuntino a bse di riso e farina di soia).