Paul Sbillot, "Incantesimi presagi filtri d’amore", Piemme, 19 settembre 2001
Nelle Highlands scozzesi, la mattina delle nozze, la fidanzata veniva portata alla ”fontana della sposa”: le amiche le lavavano i piedi e il busto per aumentare la sua fecondità, poi gettavano briciole di pane nell’acqua perché i suoi figli non dovessero mai patire la fame
Nelle Highlands scozzesi, la mattina delle nozze, la fidanzata veniva portata alla ”fontana della sposa”: le amiche le lavavano i piedi e il busto per aumentare la sua fecondità, poi gettavano briciole di pane nell’acqua perché i suoi figli non dovessero mai patire la fame. Verso la metà dell’Ottocento, a Yarrow, nella contea di York, subito dopo le nozze la sposa sedeva su una speciale poltrona custodita in sagrestia (in questo modo avrebbe avuto tanti bambini). In Alta Bretagna l’uomo che desiderava molti figli nascondeva nel letto nuziale, all’insaputa della sposa, un ferro di cavallo usato, un mazzolino di verbena e una moneta. Ancor oggi, ad Aix-en-Provence, durante la festa del patrono le spose propiziano l’arrivo dei figli urtando col sedere, per tre volte, il tronco di un antico olivo.