Paul Sbillot, "Incantesimi presagi filtri d’amore", Piemme, 19 settembre 2001
Per uccidere qualcuno i portoghesi gli fanno mangiare un po’ di terra del cimitero. Gli abitanti di Marsiglia pronunciano una maledizione e nascondono una fava secca nella lampada di una chiesa: man mano che il legume si gonfia, la persona maledetta deperisce fino a morire
Per uccidere qualcuno i portoghesi gli fanno mangiare un po’ di terra del cimitero. Gli abitanti di Marsiglia pronunciano una maledizione e nascondono una fava secca nella lampada di una chiesa: man mano che il legume si gonfia, la persona maledetta deperisce fino a morire. I popoli della Normandia riempiono un guscio d’uovo con gocce di rugiada e lo espongono ai raggi del sole: quando l’acqua finirà di evaporare, la vittima del maleficio sarà morta. In Sicilia chi vuole vendicarsi di un uomo o di una donna estrae di tasca, nel momento dell’elevazione dell’Eucarestia durante una messa di mezzanotte, un’arancia già sottoposta a incantesimo, la apre e vi infila alcuni spilli recitando una litania. Poi getta l’arancia in una fogna o in una cisterna.