Maurizio Cecchetti su Avvenire del 20/09/01 a pagina 23., 20 settembre 2001
Nei primi anni Cinquanta, Le Corbusier costruì a Ronchamp una chiesa dalla linea insolita: avendo sempre realizzato edifici ispirati «al funzionalismo geometrizzante e algido», quella chiesa fu considerata un’eccezione, «un "unicum" espressionista di un architetto fin’allora cartesiano»
Nei primi anni Cinquanta, Le Corbusier costruì a Ronchamp una chiesa dalla linea insolita: avendo sempre realizzato edifici ispirati «al funzionalismo geometrizzante e algido», quella chiesa fu considerata un’eccezione, «un "unicum" espressionista di un architetto fin’allora cartesiano». Oggi due studiosi, Amedeo Petrilli e Ruggero Pierantoni, sostengono che la planimetria della chiesa di Ronchamp corrisponde a un timpano umano («l’esatta rappresentazione sul piano orizzontale del timpano sinistro») ed è il risultato di uno studio di Le Corbusier sul fenomeno acustico dei "toni combinati", studiato da Reinier Plomp negli anni Sessanta (quando due toni musicali arrivano contemporaneamente all’orecchio umano, «si dà una percezione in base alla quale i toni ascoltati non sono quelli originari ma una "costruzione" astratta dell’orecchio»).