Riccardo Romani sul Corriere della Sera del 20/09/01 a pagina 12; anche su l’Unit del 20/09/01 a pagina 23., 20 settembre 2001
La Clear Channel Communication, compagnia texana con 1.170 radio sul territorio statunitense e 110 milioni di ascoltatori, ha fornito alle emittenti una lista di 150 brani musicali invitandole a censurarli: potrebbero turbare la popolazione ancora scossa per gli attentati di Washington e Manhattan
La Clear Channel Communication, compagnia texana con 1.170 radio sul territorio statunitense e 110 milioni di ascoltatori, ha fornito alle emittenti una lista di 150 brani musicali invitandole a censurarli: potrebbero turbare la popolazione ancora scossa per gli attentati di Washington e Manhattan. Tra i brani proibiti, "You dropped the bomb on me" ("Mi hai sganciato una bomba addosso") o "Blow up the world outside" ("Distruggi il mondo là fuori") del gruppo Gap Band, "Jumper" ("Saltatore") dei Third Blind Eye, "Fly" ("Il volo") di Sugar Ray (che ne ha personalmente chiesto la sospensione), "Imagine" di John Lennon, "Ticket to ride" dei Beatles e altri brani dei Queen e degli U2. La compagnia ha redatto una prima lista di 30 canzoni in cui verbi come volare, esplodere e cadere erano «troppo dominanti». Nina Crowley, della Massachusetts Music Industry Coalition: «Non è possibile generalizzare... Sarebbe come abolire tutte le canzoni con la parola acqua ogni volta che il Paese è colpito da un’inondazione».