Ivan Turgenev, "Padri e figli", Introduzione di Franco Cordelli, Einaudi, 21 settembre 2001
«Perché, anche quando noi godiamo, per esempio, della musica, di una bella serata, di una conversazione con gente simpatica, perché tutto questo ci sembra piuttosto un’allusione a non so quale smisurata felicità esistente chissà dove che una felicità reale, cioè da noi stessi posseduta? Perché questo?" "Voi conoscete il proverbio: "Là si sta bene, dove noi non siamo"»
«Perché, anche quando noi godiamo, per esempio, della musica, di una bella serata, di una conversazione con gente simpatica, perché tutto questo ci sembra piuttosto un’allusione a non so quale smisurata felicità esistente chissà dove che una felicità reale, cioè da noi stessi posseduta? Perché questo?" "Voi conoscete il proverbio: "Là si sta bene, dove noi non siamo"».