Lucio Mastronardi, "Il maestro di Vigevano", Einaudi, 21 settembre 2001
«"Cari colleghi, io ora vi dirò quello che esporrò all’onorevole sottosegretario alla Pubblica Istruzione
«"Cari colleghi, io ora vi dirò quello che esporrò all’onorevole sottosegretario alla Pubblica Istruzione. I maestri elementari che rappresento io, vogliono: capo primo: entrare in ruolo col coefficiente 229 anziché col coefficiente 202! Secondo: rimanere nel coefficiente 229 non diciotto anni, sibbene nove. Portare le classi di stipendio nello stesso coefficiente da quattro a venti, con scatti raddoppiati. Portare il coefficiente 325 dal nono anno di servizio anziché, come ora, dal diciannovesimo; e quindi sostituirlo col coefficiente 432, che sarebbe il coefficiente straordinario di un impiegato di gruppo A grado VIII. Inoltre chiedo che la pensione venga concessa dopo dieci anni di servizio, purché il maestro abbia dieci ottimi di qualifica". Si alzò una collega: "Faccia otto ottimi e due distinti". "Io l’accontento, collega: otto ottimi e due distinti"» (il maestro Pisquani, capo del sindacato Snuse).