Salvatore Battaglia, "Grande Dizionario della Lingua Italiana. Vol XIX Sil - Sque", Utet, 21 settembre 2001
Spedare: «Avere i piedi o le zampe indolenzite o piagate per il lungo o difficoltoso cammino compiuto»
Spedare: «Avere i piedi o le zampe indolenzite o piagate per il lungo o difficoltoso cammino compiuto». Esempi: « - Che diavol t’ha ella fatto che tu la bestemmi? - Hammi fatto spedare a cercarla, che le venga la iandussa” (Buonaparte). Boccamazza: ”El cane se può spedare in vari modi, verbigrazia quando el cane facessi un gran viaggio, o vero quando è stato un gran tempo in riposo e poi faccia una gran giornata». Massaia: «In Africa non usandosi ferrare i cavalli e gli altri animali da trasporto, succede che queste povere bestie non possono reggere ad un lungo viaggio e che preso si spedino, principalmente camminando per terreni scoscesi, pietrosi ed infocati». Doni: «Un cavallo spallato et un asinaccio da cavezza hanno fatto pruove di trar dui calci con la loro insolenza alla mia bontà, e in cambio di dar nella mia persona, hanno dato in un muro e si son spedati».