Salvatore Battaglia, "Grande Dizionario della Lingua Italiana. Vol XIX Sil - Sque", Utet, 21 settembre 2001
Poi c’è l’antico gioco di andare a cercare sul vocabolario le parolacce. Limitiamoci a "sputtanare" (’Screditare altri in modo clamoroso” oppure ”Indicare pubblicamente una donna come la propria amante, esempio La Capria: "Devi essere muto e invisibile, non come Guidino che, appena sta con una l’ha già sputtanata"” e anche ”Rovinare le opere di un autore, esempio Arbasino: "Facendo un remake di quegli interpreti che stravolgono Shakespeare e sputtanano Wagner, si offendono moltissimo se qualcuno si permette di far le stesse operazioni con le loro cosine"”) e "spompinare" (’Irrumare, ed è forma triviale, esempio Benni: "Dopo tre giorni di navigazione non c’era uomo a bordo che essa non avesse spompinato fino al collasso, né donna che non avesse piluccato fino a consunzione"”)
Poi c’è l’antico gioco di andare a cercare sul vocabolario le parolacce. Limitiamoci a "sputtanare" (’Screditare altri in modo clamoroso” oppure ”Indicare pubblicamente una donna come la propria amante, esempio La Capria: "Devi essere muto e invisibile, non come Guidino che, appena sta con una l’ha già sputtanata"” e anche ”Rovinare le opere di un autore, esempio Arbasino: "Facendo un remake di quegli interpreti che stravolgono Shakespeare e sputtanano Wagner, si offendono moltissimo se qualcuno si permette di far le stesse operazioni con le loro cosine"”) e "spompinare" (’Irrumare, ed è forma triviale, esempio Benni: "Dopo tre giorni di navigazione non c’era uomo a bordo che essa non avesse spompinato fino al collasso, né donna che non avesse piluccato fino a consunzione"”).