Marco Lupis su L’Espresso del 20/09/01 a pagina 158., 20 settembre 2001
Kitty, tenutaria di un bordello a Hong Kong, s’è vista recapitare una cartella esattoriale di circa 100 milioni di lire per non aver dichiarato i redditi provenienti dall’attività (illegale in Cina)
Kitty, tenutaria di un bordello a Hong Kong, s’è vista recapitare una cartella esattoriale di circa 100 milioni di lire per non aver dichiarato i redditi provenienti dall’attività (illegale in Cina). Thomas Lee Kang-bor, presidente dell’Ufficio Tasse: «Tutti devono pagare le tasse, indipendentemente dal fatto che la loro attività sia lecita o illecita. Anche al re della droga Ng Sik-ho abbiamo chiesto le imposte sulla sua attività, una volta arrestato». A Hong Kong, comunque, si sta cercando di mettere in atto una serie di detrazioni per le prostitute sui prodotti di bellezza, sulle cure mediche, sui preservativi. Lee Kang-bor: «Abbiamo allo studio anche un meccanismo per calcolare il deprezzamento del corpo causato dagli anni e dall’uso intensivo che, naturalmente, la professione richiede. L’unico problema è che non abbiamo ancora individuato un meccanismo sicuro, perché non possiamo partire da un valore originario d’acquisto del corpo stesso».