Roberta Salvadori sul Corriere della Sera del 23/09/01 a pagina 33., 23 settembre 2001
La banana sarà il primo frutto commestibile di cui gli scienziati sveleranno l’intero genoma, ed è prevedibile perciò la nascita di varietà geneticamente modificate che potrebbero risolvere molti problemi produttivi e sfamare un maggior numero di paesi poveri
La banana sarà il primo frutto commestibile di cui gli scienziati sveleranno l’intero genoma, ed è prevedibile perciò la nascita di varietà geneticamente modificate che potrebbero risolvere molti problemi produttivi e sfamare un maggior numero di paesi poveri. Il Global Musa Genomics Consortium, un consorzio internazionale di istituti scientifici finanziato da fondi pubblici, si è riunito a Washington poche settimane fa e ha definito i dettagli del progetto: 5 anni per arrivare alla definizione del genoma e obbligo di rendere pubblici su Internet i risultati della ricerca. Gli ambientalisti si oppongono alla creazione della "banana transgenica", ma l’ingegneria genetica è l’unica speranza per ottenere banane più resistenti alle malattie e coltivazioni meno dannose per l’ambiente. Le piante di banane commestibili sono infatti particolarmente vulnerabili, e nelle colture industriali vengono inondate da fiumi di pesticidi e fitofarmaci; inoltre le piante non possono venire incrociate tra loro per ottenere piante selezionate senza l’aiuto di tecniche riproduttive. Se gli scienziati trovassero un gene capace di proteggere i banani dall’attacco di funghi e malattie, la scoperta non avrebbe prezzo, da qui l’obbligo di rendere pubblici gratuitamente i risultati della ricerca.