Beppe Severgnini, "Italiani si diventa", Rizzoli, 25 settembre 2001
L’importanza del pallone (1973). «A sedici anni eravamo ormai professionisti dell’adolescenza, e capivamo che molte delle sicurezze faticosamente conquistate potevano infrangersi contro una palo in occasione di un rigore, o sciogliersi al caldo di una panchina, nell’ignominiosa attesa della sostituzione
L’importanza del pallone (1973). «A sedici anni eravamo ormai professionisti dell’adolescenza, e capivamo che molte delle sicurezze faticosamente conquistate potevano infrangersi contro una palo in occasione di un rigore, o sciogliersi al caldo di una panchina, nell’ignominiosa attesa della sostituzione. Erano ansie sociali. Capivamo che alcune gerarchie venivano stabilite in classe, altre nei corridoi, altre ancora al braccio di una ragazzina. Molte però dipendevano dal modo in cui ci comportavamo tra quei ciuffi d’erba, a prima vista così innocui».