Marina Corradi sull’Avvenire del 25/09/01 a pagina 25., 25 settembre 2001
«La "apocalisse" di New York, caricata di forza dall’essere un evento inaspettato e che proprio come una fine del mondo produceva una morte collettiva, ha tolto il velo dal fondo segreto della nostra anima
«La "apocalisse" di New York, caricata di forza dall’essere un evento inaspettato e che proprio come una fine del mondo produceva una morte collettiva, ha tolto il velo dal fondo segreto della nostra anima. Almeno in questo senso questa tragedia ha avuto una valenza positiva: dormivamo un sonno malato, ora siamo svegli» (Eugenio Borgna, psichiatra)