Marta Boneschi, "Santa pazienza. La storia delle donne italiane dal dopoguerra ad oggi", Mondadori, 1998, 25 settembre 2001
Tra il 1945 e il 1970 si calcola che due donne su tre abbiano abortito almeno una volta. Nel 1963 Rosita Lanza di Scalea presenta i dati su un gruppo di 188 donne: 85 hanno interrotto una o più gravidanze, per un totale di 233 aborti
Tra il 1945 e il 1970 si calcola che due donne su tre abbiano abortito almeno una volta. Nel 1963 Rosita Lanza di Scalea presenta i dati su un gruppo di 188 donne: 85 hanno interrotto una o più gravidanze, per un totale di 233 aborti. Nel 1971 secondo "Panorama" l’industria dell’aborto clandestino fattura 60/70 miliardi l’anno (lo stipendio di insegnante ammonta a 150mila lire al mese). Nel 1975 Adele Faccio, fondatrice del Centro italiano sterilizzazione e aborto, calcola che un milione e mezzo di aborti l’anno a una media di 100mila lire l’uno producano un giro d’affari di 150 miliardi in nero.