Marta Boneschi, "Santa pazienza. La storia delle donne italiane dal dopoguerra ad oggi", Mondadori, 1998, 25 settembre 2001
Il 18 febbraio 1975 la Corte Costituzionale si pronuncia sull’articolo 546 del Codice penale che punisce l’aborto di una donna consenziente: non c’è equivalenza, sostiene finalmente la Corte, tra la vita di una persona e la salute di un embrione che persona deve ancora diventare
Il 18 febbraio 1975 la Corte Costituzionale si pronuncia sull’articolo 546 del Codice penale che punisce l’aborto di una donna consenziente: non c’è equivalenza, sostiene finalmente la Corte, tra la vita di una persona e la salute di un embrione che persona deve ancora diventare. Con 800 firme i radicali chiedono l’abrogazione del reato, la legge 194 passa alla Camera nel 1977 e al Senato nel maggio dell’anno dopo. L’Italia è tra gli ultimi: solo la Spagna depenalizzerà più tardi (1985). Nel maggio del 1981 un referendum contro la 194 non ottiene risultati.