Su la Repubblica del 23/09/01 a pagina 38; anche su Il Messaggero del 23/09/01 a pagina 18., 23 settembre 2001
Secondo Francesco Mallegni, direttore del Dipartimento di Scienze antropologiche e archeologiche dell’Università di Pisa, il conte Ugolino della Gherardesca, i due figli e i due nipoti non sarebbero morti per fame ma per un colpo di spada
Secondo Francesco Mallegni, direttore del Dipartimento di Scienze antropologiche e archeologiche dell’Università di Pisa, il conte Ugolino della Gherardesca, i due figli e i due nipoti non sarebbero morti per fame ma per un colpo di spada. Basandosi su una ricostruzione fisiognomica del volto del conte (realizzata in plastilina sulla base del teschio rinvenuto nella chiesa di San Francesco a Pisa) e utilizzando tecniche di medicina legale dell’Fbi, il professore ha individuato sulla parte posteriore sinistra del cranio il segno di un colpo violento, probabilmente sferrato dalla spada di uno dei carcerieri. Contraria all’ipotesi Paola Benigni, sovrintendente ai Beni archivistici della Toscana: «Nessun documento in nostro possesso ci conferma che le ossa ritrovate siano effettivamente quelle di Ugolino, dei due figli e dei due nipoti». Nei prossimi giorni, il Dna presente nelle ossa verrà messo a confronto con il Dna dei diretti discendenti.