Salute di sorrisi e canzoni n. 29 settembre 2001 pag. 81, 29 settembre 2001
Il colore dell’henné cambia a seconda di quello che si intende colorare. Sulle mani prende un tono marrone rossastro, sui capelli biondi rosso arancio, su quelli bruni dà riflessi rossastri e su quelli neri solo sfumature mogano
Il colore dell’henné cambia a seconda di quello che si intende colorare. Sulle mani prende un tono marrone rossastro, sui capelli biondi rosso arancio, su quelli bruni dà riflessi rossastri e su quelli neri solo sfumature mogano. La polvere è sempre più o meno verde. Quella marrone chiara che i parrucchieri chiamano «henné neutro» in realtà è polvere di Cassia obovata, una pianta che rende i capelli più lucidi. Quello scuro, chiamata «henné nero», nella migliore delle ipotesi è polvere di hindigofera (pianta selvatica usata per colorare) oppure è semplice tintura cui si dà quel nome per nobilitarla un po’: le tinture chimiche costano sempre meno della lawsonia.