La macchina del tempo n. 9 settembre 2001 pag 43, 9 settembre 2001
Miage. E’ uno dei colossi glaciali del Monte Bianco, con una superficie di oltre 13 km quadrati e la sua grande lingua incurvata che giunge fino a quota 1770 m, completamente coperta da detriti rocciosi e addirittura parzialmente coperta da vegetazione (il ”Giardino del Miage”)
Miage. E’ uno dei colossi glaciali del Monte Bianco, con una superficie di oltre 13 km quadrati e la sua grande lingua incurvata che giunge fino a quota 1770 m, completamente coperta da detriti rocciosi e addirittura parzialmente coperta da vegetazione (il ”Giardino del Miage”). Sulla morena destra, vicino al pianoro lacustre del Combal, si trova il famoso Lago del Miage, uno specchio d’acqua cerulea nel quale si immergono seracchi alti decine di metri. Il paesaggio va osservato da una distanza di sicurezza, perché grandi blocchi di ghiaccio precipitano nel lago. Accadde anche il 9 agosto 1996 e l’onda che si sollevò travolse un gruppo di 11 turisti troppo vicini alla zona pericolosa: fortunatamente non subirono ferite gravi. Il ghiacciaio del Miage si raggiunge con una passeggiata piacevole da Courmayeur (AO), ai piedi del Monte Bianco. Si imbocca la strada per la Val Veny (attenzione, nella stagione turistica il transito è talvolta regolato con bus navetta) e già dopo un breve tratto si può osservare la scura e pietrosa fronte del Ghiacciaio della Brenva. Si prosegue sul fondovalle fino alla morena laterale destra, che si costeggia a piedi lungo una strada asfaltata dove non è consentito il transito motorizzato. In prossimità del Lago Combal si risale rapidamente la morena tra massi instabili e radi larici, fino al laghetto, a quota di circa 2000 m, il cui livello delle acque è variabile di anno in anno. Talvolta accade anche di trovarlo vuoto: succede quando l’acqua fugge attraverso i canali tra ghiaccio e la pietra.