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 2001  settembre 09 Domenica calendario

Ghiacciaio dei Forni è il secondo d’Italia in estensione, dopo quello dell’Adamello. Si trova nel settore più orientale del versante lombardo del Massiccio dell’Ortles-Cevedale, ed è circondato da una chiostra di vette superiori ai 3500 m di quota (le famose ”Tredici Cime”), tra cui si ricordano il Palon de la Mare, il Monte San Matteo e il Pizzo Tresero

Ghiacciaio dei Forni è il secondo d’Italia in estensione, dopo quello dell’Adamello. Si trova nel settore più orientale del versante lombardo del Massiccio dell’Ortles-Cevedale, ed è circondato da una chiostra di vette superiori ai 3500 m di quota (le famose ”Tredici Cime”), tra cui si ricordano il Palon de la Mare, il Monte San Matteo e il Pizzo Tresero. costituito dall’unione di tre colate distinte e diversamente orientate, che si riuniscono in un grandioso plateau situato a 2700 m di quota. Ha una superficie di 12 km quadrati, una larghezza di 7,5 km e una lunghezza di 4,5 km. Frequentatissimo grazie al comodo accesso, è stato oggetto di molti studi. Ha conosciuto la sua massima espansione (stando alle testimonianze storiche) verso la metà del XIX secolo. Successivamente la sua lingua valliva si è ritirata di circa 2,5 chilometri. La fronte, che nel 1859 si poneva a quota 2158 m, è oggi risalita a 2495 metri.  impossibile abbracciare con uno sguardo d’insieme questo grande ghiacciaio, in quanto i suoi diversi settori coprono circa 190° di orizzonte. Una buona veduta si ottiene dal Rif. Branca (2500 metri), raggiungibile in un’ora dal parcheggio dell’Albergo dei Forni (2180 metri), arrivando in auto da S. Caterina Valfurva.