Domenico De Maio e Maria Cristina Bolla, "Imitando Didone. La morte volontaria di personaggi della realt", FrancoAngeli, 27 settembre 2001
Borromini, irascibile, collerico, taciturno, ombroso e invidioso del Bernini, che considerava inferiore ma che aveva più successo di lui, nel 1667 si ammalò di una gravissima depressione, tanto che i medici gli proibirono persino di leggere
Borromini, irascibile, collerico, taciturno, ombroso e invidioso del Bernini, che considerava inferiore ma che aveva più successo di lui, nel 1667 si ammalò di una gravissima depressione, tanto che i medici gli proibirono persino di leggere. La sera tra l’1 e il 2 agosto afferrò una spada, la poggiò al pavimento dalla parte dell’impugnatura e lasciò che il suo corpo cadesse sulla punta.