Andrea Pazienza, ìPaz. Scritti, disegni, fumettiî, a cura di Vincenzo Mollica, Einaudi Stile Libero., 27 settembre 2001
"Belle ho le mani, per le quali aborro lavori pesanti o pericolosi" "Il corpo è per l’artista un Teatro di Operazioni, l’ambito di una ricerca, un modello sempre a portata di mano e a buon mercato, un Robot, l’avvio di un’investigazione, la verifica del gesto, il veicolo dell’Arte e le arti altre
"Belle ho le mani, per le quali aborro lavori pesanti o pericolosi" "Il corpo è per l’artista un Teatro di Operazioni, l’ambito di una ricerca, un modello sempre a portata di mano e a buon mercato, un Robot, l’avvio di un’investigazione, la verifica del gesto, il veicolo dell’Arte e le arti altre... Quando disegno un corpo, io disegno o il mio antenato Arcadio Paz, o un corpo degradato, o migliorato, o flamenchizzato, o insensualito, ma sempre il mio corpo. Nelle occasioni sociali convinco il mio corpo a sembrare meno alto e se ci sono delle ragazze ballo e mi dimeno per attirare la loro attenzione. Ma i miei veri grandi ammiratori sono i miei amici maschi con i quali il gioco delle valutazioni sullo stato delle cose nel corpo è schermaglia molto amata nell’ovunque ritrovarsi... Belle ho le mani, per le quali aborro lavori pesanti o pericolosi" (Andrea Pazienza).