Orazio Petrosillo su Il Messaggero del 27/09/01 a pagina 8., 27 settembre 2001
"Tzitzernakaberd" (in armeno "fortezza delle rondini"), il mausoleo che raccoglie testimonianze del genocidio degli armeni, fu edificato in memoria dell’olocausto cristiano realizzato in Anatolia dal governo dei Giovani Turchi
"Tzitzernakaberd" (in armeno "fortezza delle rondini"), il mausoleo che raccoglie testimonianze del genocidio degli armeni, fu edificato in memoria dell’olocausto cristiano realizzato in Anatolia dal governo dei Giovani Turchi. Dopo la dissoluzione dell’impero ottomano il governo volle nazionalizzare la Turchia su base etnica turca e base religiosa musulmana e lo fece con lo sterminio di un milione e mezzo di armeni e altri cristiani. Per gli armeni sopravvissuti, "tzitzernakaberd" è un termine tabù, si parla solamente di "Metz Yeghérn", ossia "grande male", "grande crimine", "grande catastrofe".