Edgarda Ferri, "Io, Caterina", Mondadori, 28 settembre 2001
Caterina ottenne infine una cameretta ricavata sotto la cucina (un cunicolo a volta lungo tre metri e largo meno di due, utilizzato per conservare l’olio e il grano)
Caterina ottenne infine una cameretta ricavata sotto la cucina (un cunicolo a volta lungo tre metri e largo meno di due, utilizzato per conservare l’olio e il grano). Si fece letto e tavolo con due assi su cavalletti per farsi letto e tavolo. Si strinse in vita una catena e una funicella con cui si fustigava tre volte al giorno chiedendo perdono per sé, per i vivi e per i morti.