Alina Fernandez, "Alina, la figlia di Fidel Castro racconta", Sonzogno., 28 settembre 2001
D’estate, dopo la rivoluzione, i giovani cubani venivano mandati al Campo scolastico con una valigia di legno rinforzata con ferro e lucchetti, una coperta, lenzuola, zoccoli di legno, un secchio di metallo "per l’igiene"
D’estate, dopo la rivoluzione, i giovani cubani venivano mandati al Campo scolastico con una valigia di legno rinforzata con ferro e lucchetti, una coperta, lenzuola, zoccoli di legno, un secchio di metallo "per l’igiene". I maschi tagliavano canne da zucchero, le ragazze facevano un po’ di tutto. Dormivano tutti in baracche di legno recintate di filo spinato. Le brande, di juta, erano inchiodate a tronchi di legno (tra l’una e l’altra, un metro di spazio). C’erano camerate fino a mille posti, in file da cinquanta.