Il Mattino del 27/09/01 a pagina 23, 27 settembre 2001
Secondo i dati raccolti dalla Presidenza del Consiglio (che ha analizzato i modelli Unico di 835 dirigenti), il commercialista più ricco d’Italia sarebbe Victor Uckmar, una dichiarazione dei redditi di 4 miliardi e 409 milioni di lire
Secondo i dati raccolti dalla Presidenza del Consiglio (che ha analizzato i modelli Unico di 835 dirigenti), il commercialista più ricco d’Italia sarebbe Victor Uckmar, una dichiarazione dei redditi di 4 miliardi e 409 milioni di lire. Al secondo posto Corrado Faissola, vicepresidente della Banca Regionale Europea di Cuneo, con 2 miliardi e 188 milioni. Sotto la soglia dei 2 miliardi di reddito: Antonio Fazio, governatore della Banca d’Italia, con 1,163 miliardi; Vittorio Mincato, amministratore delegato Eni, 1,028 miliardi; Piero Gnudi, ex presidente dell’Iri, 1,608 miliardi; Pietro Ciucci, ex direttore generale dell’Iri, 1,328 miliardi; Francesco Tatò, amministratore delegato dell’Enel, 1,327 miliardi; Chicco Testa, presidente dell’Enel, 610 milioni di lire. Lo scorso anno il primato era di Paola Severino, unica donna nella lista, con un reddito pari a 3,333 miliardi di lire.