Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  ottobre 01 Lunedì calendario

Nel maggio del 1803 Monaldo, tormentato dai debiti, presentò istanza a Pio VIII perché i suoi beni fossero affidati a un amministratore giudiziario

Nel maggio del 1803 Monaldo, tormentato dai debiti, presentò istanza a Pio VIII perché i suoi beni fossero affidati a un amministratore giudiziario. Per intercessione del papa i debiti di casa Leopardi vennero ridotti da 48mila a 33mila scudi e gli interessi furono calati dal 24 all’8 per cento. Con i trentasei creditori venne stabilito un piano di rimborso dilazionato che avrebbe consentito l’annullamento dei debiti in quaranta anni. Monaldo fu interdetto fino al 1820 dal ruolo di capofamiglia. La moglie Adelaide, che prese il suo posto, vendette i gioielli e promulgò una parsimonia spietata (arrivò a comprare le uova solo dopo averne misurato le dimensioni con un cerchietto).