2 ottobre 2001
Borromini. Francesco Castelli, detto Borromini, architetto, irascibile, taciturno, spietato. Perennemente invidioso per il maggior successo del concorrente Gian Lorenzo Bernini, che considerava inferiore a lui, nel 1667 cadde in una depressione tanto profonda che i medici gli proibirono persino di leggere
Borromini. Francesco Castelli, detto Borromini, architetto, irascibile, taciturno, spietato. Perennemente invidioso per il maggior successo del concorrente Gian Lorenzo Bernini, che considerava inferiore a lui, nel 1667 cadde in una depressione tanto profonda che i medici gli proibirono persino di leggere. La sera tra l’1 e il 2 agosto, non riuscendo a prender sonno, afferrò una spada, la poggiò al pavimento dalla parte dell’impugnatura e ci si lasciò cadere sopra.