Cesare Martinetti su La Stampa del 02/10/01 a pagina 35., 2 ottobre 2001
«Mio padre aveva una personalità forte e sorridente. Era una persona con la quale ci si sentiva a proprio agio
«Mio padre aveva una personalità forte e sorridente. Era una persona con la quale ci si sentiva a proprio agio. Mi invitava a leggere dei libri che io non volevo leggere: Dostoevskij, Stendhal, tutti i grandi classici. Ma questo è normale. Invece, "Madame Bovary" non gli sembrava una lettura adatta a una ragazza. Diceva che non era opportuna. Una volta, avevo quattordici anni, s’infastidì vedendomi salire sul treno con quel libro in mano. Amava Flaubert, ma pensava che "Madame Bovary" fosse "choquant" per una ragazza della mia età. Da parte di mio padre, è molto curioso» (Catherine Gide).