Federico Zeri su La Stampa del 27/09/01 a pagina 33., 27 settembre 2001
«Il più bel quadro del mondo è "La dama con l’ermellino" di Leonardo da Vinci, l’unico quadro che vorrei a casa
«Il più bel quadro del mondo è "La dama con l’ermellino" di Leonardo da Vinci, l’unico quadro che vorrei a casa. Perché mi piace? A parte la qualità suprema del dipinto c’è il contrasto fra la mente umana - espressa dal viso della donna - e l’animale, cattivo, con quella zampetta che si alza, che sta per graffiare. Ma è anche un documento storico, un documento altissimo di quella che era diventata la donna italiana in certi ambienti - saranno stati ambienti d’élite, di corte, ma c’erano arrivati -, una donna sicura di sé, pari all’uomo. Non c’è nulla della donna colpevolizzata, estremamente depressa che si trova nel XVI secolo, non tanto a causa della Controriforma, che pure ha contribuito, quanto per l’influsso spagnolo, per il crollo dell’economia. Cecilia Gallerani e l’altra amante del Moro, Lucrezia Crivelli, che è la "La Belle Ferronnière" del Louvre, sono donne pienamente padrone di sé, indipendenti come, non so, altrettanti condottieri-donna; condottieri non nel senso che si portano appresso un esercito, bensì perché sono libere, si esprimono liberamente, senza complessi. E’ questo a farmi pensare che sia il quadro più bello del mondo» (Federico Zeri).