Antonio Galdo, "Ospedale Italia", Il Saggiatore, 2 ottobre 2001
Personaggi che popolano il Cardarelli: Teresa, abbandonata dal marito, vive per settimane intere nella sala d’aspetto del pronto soccorso
Personaggi che popolano il Cardarelli: Teresa, abbandonata dal marito, vive per settimane intere nella sala d’aspetto del pronto soccorso. La notte distente il suo bucato sulle sedie della saletta e dorme su una sdraio da spiaggia. Di giorno fa servizi per ricoverati in cambio di poche migliaia di lire. Nannina ”tre caffè”: prostituta, batteva nelle corsie. Dopo il sesso chiedeva i soldi per tre caffè: «il primo perché vi ho fatto del bene, il secondo per augurio di buona salute, il terzo perché, felice come siete, adesso potete andare a casa». Jò-Jò, giovane nigeriano: viveva in una baracca di metallo vicino alla pista dell’eliporto, riceveva posta e aveva chiesto il certificato di residenza. Scacciato in occasione del G7, venne trovato morto un mese dopo nei sotterranei dell’ospedale. Rosa Ciarlone, di anni 70, detta ”Zi Rosa”: arrivò al Cardarelli 25 anni fa. Era in fin di vita, le avevano già dato l’estrema unzione. Sopravvisse e decise di restare assistendo a pagamento i ricoverati. All’inizio prendeva diecimila lire a notte adesso tra le 50 e le 60.