Su www.enricofermi.it, settembre 2001., 2 ottobre 2001
"Amava moltissimo l’esercizio fisico; il tennis, lo sci, le gite in montagna, e godeva di queste cose con giovanile abbandono
"Amava moltissimo l’esercizio fisico; il tennis, lo sci, le gite in montagna, e godeva di queste cose con giovanile abbandono. Ancora l’estate scorsa ebbi la fortuna di averlo compagno di villeggiatura sulle Alpi e in Toscana. Benché fosse già sofferente del male, che poco dopo doveva rivelarsi fatale, era ancora il caro e semplice compagno delle nostre passeggiate giovanili. Anzi, in una gita che facemmo, noi due soli, nell’isola d’Elba, ritrovai in lui una sua vecchia abitudine, che credo pochi conobbero, e che forse farà stupire chi lo ha conosciuto solo superficialmente. Spesso, nei momenti di distensione, camminando o sostando in vista di un bel paesaggio, l’ho udito recitare, come tra sé, lunghi brani di poesia classica, di cui fin dalla giovinezza custodiva nella memoria un ricco tesoro. Temperamento poco incline alla musica, la poesia gli teneva luogo di canto" (Enrico Persico).