Bert Hɿlldobler ñ Edward O. Wilson, ìFormiche. Storia di uníesplorazione scientificaî, Adelphi, 4 ottobre 2001
«Dovunque si rinvengano formiche, le loro specie hanno stretto un accordo con gli insetti che si nutrono di piante
«Dovunque si rinvengano formiche, le loro specie hanno stretto un accordo con gli insetti che si nutrono di piante. Afidi, coccidi, pseudococcidi, membracidi e i bruchi delle farfalle licenidi e riodinidi [...] forniscono alle formiche secrezioni zuccherine come cibo. In cambio essi ottengono protezione dai nemici. Le formiche vanno oltre, proteggendoli con pareti di cartone o di terra; a volte li portano anche all’interno del nido come membri effettivi della colonia [...] Si possono trovare formiche e afidi assieme sulle erbacce e sui fiori di quasi ogni giardino o campo infestato. Se si scopre una tale associazione e la si osserva per qualche minuto, si vedrà un’operaia che si avvicina a un afide e lo tocca delicatamente con le proprie antenne o con le zampe anteriori. L’afide risponde emettendo una goccia di liquido zuccherino dall’ano. La formica reagisce leccando rapidamente [...]. La formica passa da un afide all’altro sollecitandoli tutti allo stesso modo, finché il suo addome non si gonfia con il cibo accumulato; poi ritorna al nido per rigurgitare parte del liquido alle proprie compagne».